Tipologie comuni di stalker

21/9/2025
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Tutti i persecutori, attraverso azioni diverse a seconda della tipologia alla quale appartengono, vogliono stabilirsi nella vita di una persona per condizionarla.

Alcuni stalker non riescono ad elaborare il lutto del rifiuto, altri sono spinti dalla ricerca di un amore impossibile, mentre altri ancora sono semplicemente invidiosi della felicità altrui.

n molti paesi, tra i quali il nostro, sono state effettuate ricerche volte ad analizzare i comportamenti tipici dei “molestatori assillanti” e per ognuno di esso è stato delineato un profilo.  

L’ex.

Non riesce ad accettare ed a elaborare il fatto di essere stato lasciato per cui tenta di riconquistare la persona che dice di amare in una prima fase in maniera che possiamo definire gentile e romantica, anche se molto insistente, ma quando realizza in quel modo che non riesce nell’intento, allora inizia ad essere violento soprattutto in maniera psicologica.

In molti casi si tratta di uno stalker che, nella relazione che tenta di riallacciare, ha compiuto maltrattamenti psicologici sfociati spesso anche in violenze fisiche commesse anche in presenza di terze persone.

Qualora si tratti di soggetto aggressivo, cerca di isolare la vittima mettendo in atto minacce o violenze fisiche nei confronti di parenti ed amici che decidono di aiutarla e sostenerla ma mostra un temperamento impulsivo anche nei confronti delle Forze dell’Ordine chiamate in soccorso della vittima.

Nonostante il suo intento sia quello di riconquistare la fiducia della vittima, la diffama pubblicamente con amici, parenti e sui social allo scopo di isolarla.

Si apposta sotto casa della vittima e nei luoghi da lei abitualmente frequentati, la segue di nascosto per verificare eventuali nuove frequentazioni.

Le invia numerosissimi messaggi telefonici alternando, anche nel giro di pochi minuti, espressioni amorose ad offese pesantissime.

Cerca di convincerla ad incontrarlo per chiarire delle situazioni che per lui sono ancora in sospeso ma che sono state più volte affrontate e alle quali la vittima ha già dato risposte definitive.

Contatta amici e parenti della vittima con lo scopo di indurli a fare da mediatori per riallacciare il rapporto.  

Può danneggiare gli oggetti della vittima ed in particolare l’autovettura.

Se invece si tratta di persecutore che durante l’unione con la vittima non ha compiuto violenze, egli, oltre a mettere in atto le molestie sopra descritte, cerca insistentemente di farla sentire in colpa accusandola in sostanza di essere un’ingrata rinfacciandole situazioni durante le quali lui le è stato vicino.  

Questo tipo di stalker non rientra in una fascia di età specifica.

L’infatuato.

Potremmo definirlo un sognatore, spinto dalla ricerca di un amore e quindi da una relazione.

In questo caso il molestatore fraintende una iniziale empatia o l’offerta di aiuto oppure di solidarietà come un interesse di tipo sentimentale.    

La persona corteggiata viene contattata ed avvicinata con gentilezza, con trucchi che tradiscono le reali intenzioni come continui inviti ad uscire, fiori, regali non richiesti e non graditi, senza però dichiararsi apertamente.

Pone domande ad amici e colleghi della persona sognata su qualsiasi aspetto della sua vita come per esempio i gusti, i locali che frequenta oppure dove ama fare le passeggiate e avute le informazioni si fa trovare in quei luoghi fingendo che l’incontro sia casuale.

Tutto questo nonostante lo stalker sia stato più volte respinto ed invitato dalla vittima ad interrompere le azioni moleste che possono durare anche per molto tempo.

Si sono verificati casi nei quali è diventato violento quando ha preso coscienza che la persona desiderata intrattiene una relazione con una terza persona.  

Il Corteggiatore Incompetente.

Anche in questo caso, il suo intento è di corteggiare una persona che ha preso di mira ma questo stalker ha una scarsissima capacità relazionale e quindi, per procurarsi attenzione, mette in atto una serie di comportamenti seccanti ed opprimenti senza minimamente rendersi conto del fastidio che arreca.

A differenza dell’Infatuato, all’inizio della conoscenza con la vittima non si è sviluppata alcuna empatia ma, nonostante questo, continua insistentemente a molestarla incurante dei secchi rifiuti ricevuti ad intraprendere una qualsiasi relazione anche amicale e delle veementi richieste di essere lasciata in pace.

Generalmente le molestie durano per un tempo limitato ma comunque apprezzabile per procurare un grosso fastidio alla vittima.

Il fissato.

Tipologia di stalker che presenta una delirante convinzione che debba per forza esistere una relazione tra lui e la persona oggetto delle sue fissazioni.

Il livello iniziale di conoscenza tra vittima e stalker solitamente è basso.

Il persecutore non è affatto disposto a riflettere ed a accettare il rifiuto della vittima che quando prova a spiegargli che non vuole assolutamente avere a che fare con lui, ha come risposta che sono destinati a stare insieme e che prima o poi questo accadrà.

A differenza delle altre tipologie di stalker che sorvegliano la vittima di nascosto, lui la informa che controlla ogni suo movimento inviandole foto e messaggi dove descrive i particolari dei suoi spostamenti usando anche numeri di telefono diversi.

Generalmente nessuna delle condotte persecutorie messe in atto è pericoloso per l’incolumità fisica della vittima ma può essere molto rischiosa per quella psichica.

Il Cyber Stalker

Sebbene il Cyber Stalker si muova solo nella realtà virtuale, le ripercussioni sulla vittima sono del tutto reali. Utilizza il web per tormentare, denigrare, umiliare, minacciare e ricattare la vittima. Spesso non c’è mai stata una conoscenza diretta tra stalker e vittima in quanto può trattarsi di una persona con la quale c’è stata solo una relazione virtuale oppure un perfetto sconosciuto.

La finalità è quella di danneggiare l’immagine del soggetto che ha preso di mira ed indurlo uno stato di costante ansia e paura solo perché trova gusto nel farlo. Il persecutore può essere sia uomo che donna, di qualsiasi età ed estrazione sociale ma generalmente ha un titolo di studio elevato, ottima conoscenza informatica ed un lavoro stabile.

Nel caso ci si renda conto che la relazione virtuale stia prevaricando la normale dialettica e che stia diventando un assillo, è necessario non cancellare alcun file affinché possano essere utilizzati per interrompere l’attività persecutoria.

Il vicino di casa

Si tratta di una persona che vuole imporre il proprio potere nel complesso abitativo o nel circondario attraverso prepotenze, danneggiamenti, provocazioni, rumori molesti, occupazione di spazi condominiali con oggetti personali rivendicandone la proprietà, ma anche richieste irragionevoli sulla gestione degli spazi comuni e continue lamentele sul comportamento del tutto normale dei vicini di casa.

Si tratta di uno stalker che non ha una vita soddisfacente e non coltiva rapporti umani nutrienti. Spesso la molla che spinge questa tipologia di stalker ad agire in questo modo è l’invidia verso delle persone ritenute più felici di lui e trova gusto nel rendergli la vita impossibile.

Per legittimare i suoi comportamenti ed essere sostenuto nelle battaglie, tenta di manipolare la realtà allenandosi con i vicini di casa ritenuti più condizionabili.  

Spesso il fine delle persecuzioni è quello di far allontanare definitivamente la vittima dalla propria casa.  

Per fermare lo stalker non possiamo agire da sole.

Per affrontare e soprattutto risolvere ogni contesto di stalking non possiamo agire da sole. E’ necessario rivolgerci a persone esperte del settore che hanno l’esperienza per capire la gravità della situazione e indicare gli strumenti per l’uscita dal tunnel della violenza.

Bisogna vincere la paura che lo stalker possa inasprire i suoi comportamenti se si decide di affrontarlo con azioni legali perché il motivo per il quale continua a perpetrare le molestie risiede solo nel il fatto che l’Autorità non è ancora intervenuta per farlo desistere definitivamente.  

L’Ammonimento del Questore, che troverai ben descritto nell’articolo blog dedicato, è uno strumento celere e riservato dopo il quale, statisticamente parlando, lo stalker interrompe l’attività persecutoria nel 90% dei casi.

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